Visto lo scarseggiare del lievito di birra (che purtroppo in
questo momento storico è l’ultimo dei nostri problemi) ho pensato di tornare a
usare il lievito madre. Il problema è che prima che sia al meglio e dia buoni
risultati devono passare settimane. Inoltre comporta un uso di farina notevole
e in questo momento credo sia meglio lesinare anche su quella.
Allora ho
pensato alla pasta di riporto, ovvero un pezzo di impasto lievitato che funge
da lievito per i successivi impasti. Una specie di pasta madre, solo che si
parte con un impasto che contiene lievito di birra. Ho cercato in rete ma sinceramente
non ho trovato nessun post chiaro e illuminante in merito. Per questo mi sono
buttata ed ho provato! Sono davvero contenta del risultato!
Ho risolto il
problema della mancanza di lievito e anche quello di dover uscire a comprare il
pane!
Fra l’altro ne esce un pane fragrante, croccante fuori e morbido dentro…e
che finisce in un lampo!
Vi illustro di seguito la mia esperienza.
FASE 1:
A metà pomeriggio ho preparato l’impasto della pizza come faccio
sempre con la dose che riporto di seguito.
- -
425 g d’acqua
- -
10 g di lievito di birra sbriciolato
- -
1 cucchiaino di zucchero
- -
800 g d farina
- -
1 cucchiaino di sale fino
- -
1 cucchiaio d’olio
Ho lasciato lievitare un paio d’ore abbondanti, ho tolto
circa 150 g di impasto e l’ho messo dentro ad un vaso di vetro: ecco la nostra
pasta di riporto! (Ovviamente poi col resto dell’impasto ho preparato la pizza
come sempre, ma questa è un’altra storia)
Torniamo alla nostra pasta di riporto che d’ora in avanti
chiamerò per comodità PdR!
Ho lasciato il vasetto fuori da frigo.
FASE 2:
La mattina dopo ho ripreso la PdR e l’ho messa nella macchina del pane insieme a:
- - 150 g d’acqua
- - 1 cucchiaino di miele
- - 100 g di semola rimacinata di grano duro
- - 150 di farina (tipo 1, manitoba, quella che
usate solitamente
- - 1 cucchiaino di sale
Ho azionato la macchina del pane con il programma “solo
impasto”. Se non avete la macchina del pane potete tranquillamente procedere
come fate di solito, impastando a mano, nel Bimby o con qualsiasi altro mixer.
Lasciato lievitare fino all’ora di pranzo.
FASE 3:
A questo punto ho messo l’impasto sulla spianatoia infarinata,
ho tolto di nuovo una pallina da 130 g che diventa la nuova PdR.
FASE 4:
Ho fatto poi una specie di giro di pieghe: metto questo link
di esempio https://www.youtube.com/watch?v=la37GT4oTGY
ma considerate che quello che faccio io è solo la prima parte, che arriva nel
video più o meno al 42° secondo.
Allungando l’impasto ho dato la forma del filone, messo in una
teglia antiaderente coperto con un foglio di carta forno e un canovaccio (non
coprite con pellicola sennò si attacca e viene fuori un disastro!).
FASE 5:
Ho infilato la teglia nel forno spento e me lo sono dimenticato
per altre 4 ore circa al termine delle quali troverete un bel filone
grassottello. Togliete la teglia e accendete il forno a 200° ventilato. Una
volta caldo infornate e cuocete per 30 minuti.
Togliete, fate raffreddare e mangiate!
Quindi ricapitolando:
PREPARAZIONE DELLA PdR:
- Ore17: fare impasto della pizza
- Ore 19.30 circa: prelevare 130-150 g di impasto
e mettere quella che sarà la nostra PdR in
un vasetto di vetro. Con il resto dell’impasto fare normalmente la pizza.
- Lasciare il vasetto fuori dal frigo
Vi propongo una possibile tabella di marcia per avere
il pane pronto per cena. Sto provando a farla anche per il pranzo...poi vi aggiornerò!
PER CENA:
- Ore 8: impastare la PdR come descritto nella fase 2 e far lievitare
- Ore 13: togliere la nuova PdR e formare il filone come descritto nelle fasi 3 e 4
- Ore 18: cuocere come indicato nella fase 5
CONSERVAZIONE DELLA PASTA DI RIPORTO
Se fate il pane ogni giorno potete conservare la pasta a temperatura ambiente. Altrimenti mettete il vasetto in frigo. Lo tirerete poi fuori almeno un'ora prima dell'uso in modo da portarla a temperatura ambiente. Procedete poi come illustrato sopra, dalla fase 2 in avanti!
Buon divertimento!! Se provate ditemi i vostri risultati!